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lastik

BIANCO | cod. E017623
COLORE | cod. E017000

 

Pittura elastica reticolabile UV per la protezione di calcestruzzo, cemento, ecc. con presenza di cavillature

Composizione
Copolimeri acrilici in dispersione acquosa, inerti minerali, pigmenti.
Confezioni
litri 14 – 5
Resa
6 – 10 mq/lt. Per ottenere uno spessore che assicuri buoni risultati, è consigliabile l'applicazione di 3-4 mani di LASTIK.
Conservazione
in ambiente fresco con temperatura non inferiore a +5°C
T° min di applicazione
non inferiore a +5°C
T tra una mano e l'altra
qualche ora, su supporto ben asciutto ed in buone condizioni climatiche
Rapporto di elasticità
l'elasticità del LASTIK è proporzionale allo spessore del film secco. Il rapporto di allungamento è 1:4,ovvero per "coprire" cavillature di 2mm è necessario uno spessore di almeno 0,5mm di LASTIK secco.
Diluizione
con acqua 10% circa
Aspetto della pellicola
leggermente satinata
Resistenze
ottime resistenze alla luce, agli alcali anche forti, insaponificabile. Resiste alle escursioni termiche senza perdere in elasticità anche a temperature di 25°C sotto lo zero. E' in grado di coprire e resistere a screpolature della parete fino a 2 mm.
 
Preparazione supporti

 


Intonaco nuovo, calcestruzzo, cemento
Il supporto deve essere asciutto, pulito ed esente da polvere. Applicare una mano di fissativo UNISOL. Successivamente diluire LASTIK al 10% circa di acqua, applicare quindi tre o più mani per ottenre spessori necessari per raggiungere l'elasticità desiderata. E' possibile in caso di intonaco nuovo utilizzare LASTIK molto diluito come primer e successivamente terminare il lavoro con più riprese di LASTIK diluito al 10%

Intonaco vecchio, fondi sfarinati, grassello, vecchie tinte, legno, masonite
Asportare il precedente prodotto che si distacca, spazzolare bene. Applicare una mano di fissativo UNISOL P. Stuccare le eventuali imperfezioni del supporto con UNISTUK. Successivamente diluire LASTIK al 10% circa di acqua, applicare quindi tre o più mani per ottenere spessori necessari per raggiungere l'elasticità desiderata.

Finalità del prodotto
Recenti studi hanno permesso di mettere a punto formulazioni di pitture flessibili, per ottenere un alto grado di protezione delle costruzioni. Questi sistemi si differenziano dalle pitture murali convenzionali per la capacità di formare dei ponti su screpolature larghe fino a 2 mm, anche con ampie variazioni di temperatura, poiché le screpolature nelle pareti si formano alle temperature più basse. Le pitture convenzionali, si screpolano anche loro permettendo la protezione di acqua e di gas dannosi come l'anidride carbonica. LASTIK e' formulato in modo da seguire i movimenti delle screpolature dei muri, in un ampio raggio di temperature e impedire l'infiltrazione d'acqua e la penetrazione di CO2 e ioni di cloro. E' importante capire il perché dell'utilizzo di tale prodotto. Quando i palazzi o le strutture si assestano, quando sono sottoposti a vibrazioni od a sbalzi di temperatura (inverni rigidi, estate calde) si possono formare delle screpolature, anche a causa delle tensioni tra il legante idraulico, permettendo all'acqua piovana di penetrare all'interno della costruzione causando danni facilmente intuibili. E' altrettanto importante proteggere tali costruzioni dall'infiltrazione dell'anidride carbonica (CO2) nel muro, e la conseguente reazione di carbonatazione. La carbonatazione consiste nella neutralizzazione dell'ossido di calcio (CaO) presente nel calcestruzzo, da parte dell'anidride carbonica (CO2) normalmente presente nell'atmosfera. Questa reazione fa si che il pH del calcestruzzo (pH normalmente superiore a 11-12) scenda fino a valori inferiori a pH 9, molto al di sotto del valore necessario per assicurare la condizione di passività del ferro. La carbonatazione procede più rapidamente quando l'atmosfera contiene alte percentuali di CO2 per esempio nelle aree industrializzate e nel centro delle città; inoltre le piogge acide accelerano ulteriormente le reazioni di degrado. Il prodotto è idoneo per la verniciatura del cemento amianto (eternit) al fine di evitare la dispersione nell'ambiente delle fibre di amianto.

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